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La Grecia, come abbiamo evidenziato in più riprese nel blog di Expatria, è una delle migliori mete per i pensionati italiani che decidono di andare a vivere all’estero. Durante la nostra attività di consulenza, uno dei punti fondamentali su cui insistiamo molto è la pianificazione del trasferimento. Pianificazione temporale, pianificazione tecnico-operativa, pianificazione finanziaria del trasferimento.

Su quest’ultimo argomento, visto il titolo dell’articolo, vorremmo porre un focus particolare.

Se ti stai approcciando per la prima volta al trasferimento è bene sapere che ciò comporta alcune spese iniziali che si concretizzano nell’esigenza di liquidità.

A titolo esemplificativo, infatti, è opportuno tenere in considerazione le esigenze di liquidità per il pagamento del canone d’affitto e del viaggio, inoltre vanno tenuti in considerazione gli oneri per effettuare le traduzioni della documentazione fiscale, quelli relativi all’immatricolazione dell’auto italiana o per acquistare un’auto in Grecia.

I pensionati italiani che vogliono realizzare il sogno di trasferirsi in Grecia in pensione, possono richiedere ed ottenere liquidità essenzialmente tramite prestiti non finalizzati tra cui:

• Presti personali, che richiedono la residenza in Italia;
• Prestiti con cessione del quinto della pensione.

Entrambi i prodotti rientrano nella categoria del credito al consumo non finalizzato ed hanno una struttura simile, in parte convergente, sebbene ci siano delle profonde differenze: nella Cessione del Quinto della pensione, la banca o l’istituto finanziario non richiede un garante, o la firma di un coobbligato, in quanto è Inps (o altro ente previdenziale) a trattenere alla fonte l’importo della rata del piano di ammortamento che, per legge, non può eccedere 1/5 della pensione.

Per i pensionati italiani residenti in Italia, ma in procinto di trasferirsi all’estero, richiedere un prestito personale può dunque essere più complicato, soprattutto se hanno già finalizzato l’Iscrizione all’Aire, l’Anagrafe degli Italiani residenti all’estero.

Più indicato, invece, risulta essere il prestito con Cessione del quinto che, a differenza del primo prodotto, può essere richiesto dai pensionati italiani che vivono in Grecia.

Quest’ultima soluzione diventa poi, de facto, l’unica percorribile per i pensionati che hanno formalizzato il trasferimento in Grecia. Infatti, i pensionati italiani che vivono in Grecia e che hanno bisogno di liquidità, difficilmente riescono ad ottenere finanziamenti presso banche ed istituti ellenici in assenza di merito creditizio.

Banche ed istituti finanziari, per valutare la solvibilità di un cliente che richiede del denaro in prestito, interrogano delle banche dati creditizie per valutare il rischio di indebitamento. Inevitabilmente, chi vive da poco tempo in Grecia non avrà sufficiente merito creditizio per vedere la propria richiesta di prestito approvata.

Allo stesso modo, tale conclusione rileva anche per l’emissione di carte di credito.  Se hai aperto un conto corrente in Grecia da poco tempo, è più probabile che l’unica carta che ti venga rilasciata, sia una carta di debito, ossia il bancomat, con cui effettuare pagamenti e prelievi, attingendo direttamente al saldo del conto corrente.

Discorso in parte differente va fatto invece per i mutui ipotecari finalizzati all’acquisto di un immobile in Grecia che non vengono assicurati secondo le policy assicurative per sopraggiunti limiti anagrafici e dunque spesso rifiutati oppure accettati ma con un piano di ammortamento che di norma non supera 75 anni.

Fatta questa disamina, per i pensionati italiani in Grecia, il prestito con Cessione del Quinto è spesso la migliore – ed in alcuni casi l’unica opzione percorribile per ottenere liquidità.

Nel prossimo paragrafo, dunque, approfondiremo le caratteristiche ed i vantaggi di questa forma di finanziamento per pensionati residenti in Grecia.