Apertura di un conto corrente in Grecia

conto corrente in Grecia

Se sei un pensionato italiano in procinto di trasferirsi in Grecia, l’apertura di un conto corrente in Grecia è un aspetto che, presto o tardi, dovrai affrontare.

Abbiamo dunque pensato che le informazioni seguenti possano essere utili a chi avrà intenzione nel futuro prossimo di vivere in Grecia.

Partiamo subito da un’informazione preliminare:

È obbligatorio accreditare la propria pensione in Grecia?

La risposta è negativa. Non è obbligatorio, ma è vivamente consigliato. Infatti, è possibile ricevere l’accredito dei ratei da pensione ancora su una dipendenza bancaria italiana, cioè sul conto dove normalmente si percepisce e preleva la pensione, tuttavia è una operazione che sconsigliamo vivamente. Proviamo ad entrare nel dettaglio: chi intende trasferirsi in Grecia, oltre a trasferire la propria residenza fiscale, è tenuto a trasferire anche il proprio domicilio, definito come “il luogo in cui una persona ha fissato la sede dei propri affari o interessi”. È evidente che il conto in cui si riceve la pensione – unitamente ad altri elementi – non dovrebbe essere in Italia. Ma, al di là dei tecnicismi, riscuotere l’assegno pensionistico su una dipendenza bancaria italiana, mentre viviamo in un altro Paese, può fare aumentare (e non di poco) le spese di tenuta del conto, soprattutto in funzione dei prelievi su ATM esteri.

Inoltre, per chi intende trasferire la propria residenza in territorio ellenico, è consigliata l’apertura di un conto corrente in Grecia.

È necessario chiudere definitivamente il proprio conto corrente in Italia?

No, non è necessario. L’unico accorgimento da adottare è comunicare alla filiale della propria banca italiana il nuovo indirizzo di residenza all’estero. Nota bene: è possibile che l’adozione di un conto corrente italiano da residente all’estero comporti maggiori costi di gestione del conto. Parlane con un responsabile della tua banca.

Fatta questa piccola premessa, vediamo assieme quali sono le maggiori banche in Grecia, rimaste in piedi dopo la crisi del debito pubblico greco.

Secondo una ricerca di mercato, i maggiori istituti finanziari in Grecia sono i seguenti:

Piraeus Bank: la più diffusa, con oltre 550 filiali in tutto il territorio ellenico. È presente inoltre in grandi metropoli come Francoforte, Londra, oltre che in Ucraina.

Alpha Bank: la seconda banca greca per numero di filiali. Come per Piraeus Bank è diffusa in alcuni paesi balcanici ed in grandi metropoli europee.

National Bank of Greece: al pari degli istituti bancari precedenti, è fortemente diffusa sul territorio greco. Inoltre, possiede delle sussidiarie nei Balcani, in Egitto, Austria, Regno Unito e Sud Africa.

Eurobank: ha subito diverse trasformazioni negli anni successivi alla crisi del debito greco. Nel 2018 era presente sul territorio con 653 filiali, di cui 138 operanti sotto il nome New TT Hellenic Postbank.

Inoltre, sul territorio ellenico, risultano dislocati alcuni istituti finanziari internazionali tra cui HSBC e ProCredit Bank.

Gli istituti di credito sopra menzionati, offrono servizi bancari classici, oltre alla possibilità di richiedere carte di debito e carte di credito. È possibile gestire il proprio conto comodamente tramite home banking (sempre in lingua inglese) oppure utilizzando le App per smartphone, disponibili in download su Apple Store o Google Play.

Esistono diversi ed ulteriori istituti finanziari ma, in funzione della minore diffusione di filiali e ATM sul territorio ellenico, se ne sconsiglia l’utilizzo.

Cosa serve per aprire un conto corrente in Grecia?

Dopo la crisi del debito greco, le banche elleniche sono sottoposte ad un severo e regolare controllo. Di conseguenza, l’apertura di un conto corrente in Grecia, benché non rappresenti alcuna difficoltà, comporta qualche accorgimento in fase di apertura.

Di norma, tuttavia, sarà necessario portare con sé:

  • Documenti d’identità in corso di validità: passaporto o carta d’identità italiana;
  • Codice fiscale italiano;
  • Codice fiscale greco;
  • Documento che provi la residenza. Se si è residenti in Italia, per esempio, è bene aver con sé un certificato di residenza emesso dal Comune di ultima residenza, soprattutto qualora sulla carta di identità risulti un indirizzo di residenza diverso da quello attuale. Se si è già residenti in Grecia, il permesso di residenza rilasciato dalle autorità competenti.
  • Fondi per l’apertura del conto, necessari ad un primo versamento;
  • Utenze intestate. Come ulteriore prova di residenza, può essere richiesta l’esibizione di utenze intestate.
  • Documenti attestanti il reddito: ultima dichiarazione dei redditi o certificazione unica tradotte in lingua greca.
  • Saldo attuale o movimentazione bancaria di conti detenuti all’estero.

Se la tua intenzione è trasferirti e necessiti dell’apertura di un conto corrente in Grecia snello, di facile utilizzo e sicuramente economico, puoi valutare ulteriori alternative rispetto ai conti correnti locali e classici.

Un fenomeno assai rilevante è costituito dalle cosiddette “banche digitali” che offrono buona parte dei servizi classici a costi di manutenzione nulli o irrisori. In compenso, l’assistenza clienti è interamente online, potendo gestire il proprio conto solo ed esclusivamente tramite l’applicazione dello smartphone.

Un esempio è rappresentato dal conto corrente N26 Standard che non ha spese di apertura o di gestione. In più, ti offre prelievi gratuiti e illimitati da qualsiasi ATM nella zona euro, bonifici SEPA gratuiti e pagamenti gratuiti in qualsiasi valuta.

L’apertura del conto corrente è agevole e immediata. Di norma, infatti, basta fotografare i propri documenti di identità e codice fiscale, attraverso la guida dell’applicazione ed in 5 – 8 minuti, il conto corrente sarà attivo. N26 utilizza importanti sistemi di sicurezza, come il 3D Secure, che permette di utilizzare la carta dentro e fuori i confini SEPA. Inoltre, con un clic, puoi disabilitare la carta e richiederne una sostitutiva, nel caso avessi dubbi sul suo utilizzo. In più, un pratico sistema di notifiche, ti avverte immediatamente di un avvenuto pagamento. N26, propone, oltre al conto standard completamente gratuito, anche delle opzioni a pagamento che offrono servizi importanti per i viaggiatori abituali come: assicurazione di viaggio, copertura per emergenze mediche, assicurazione ritardo volo o bagaglio smarrito, assicurazione auto all’estero ed anche l’assicurazione contro il furto o il malfunzionamento dello smartphone.

Tra le altre banche digitali, in forte ascesa c’è il modello offerto da Revolut.

Revolut al pari della concorrente N26, ma con IBAN del Regno Unito, permette una facile apertura del conto. Zero commissioni sulla gestione del conto corrente e pagamenti, anche in diverse valute, completamente gratuiti.

Infatti, uno dei motivi per cui ai nostri esperti è piaciuto il servizio offerto dalla Fintech di origine russa (Revolut), è la facilità con la quale avvicina l’utente al mondo della finanza. Infatti, con Revolut è possibile detenere conti correnti in diverse valute ed è altresì possibile fare trading con azioni e criptovalute.

Al di là dell’utilizzo che vogliate farne, se siete affezionati al modello di banca “tradizionale”, Revolut e la già citata N26 sono degli ottimi conti secondari e possono anche essere utilizzate come semplici carte prepagate, benché abbiano funzionalità decisamente più ampie.

Vuoi saperne di più? Parlane con un nostro esperto, contattaci utilizzando il modulo che troverai a questo link.

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