Assistenza sanitaria in Grecia per i pensionati ed i lavoratori

Sebbene lo standard generale dell’assistenza sanitaria in Grecia sia generalmente elevato, il settore pubblico è spesso minato da corruzione, mancanza di fondi e cattiva gestione.

Nel tentativo di snellire il sistema e combattere la corruzione, il governo greco ha introdotto numeri di previdenza sociale universali (AMKA), prescrizioni elettroniche ed ha anche convogliato risorse verso i più grandi ospedali greci.

Gli espatriati e gli stessi greci che lavorano in Grecia versano contributi obbligatori al sistema sanitario pubblico, così come i loro datori di lavoro. Questi contributi danno a chi li versa l’accesso al sistema pubblico.

I servizi sanitari privati sono popolari tra coloro che possono permetterseli ed i maggiori fruitori dell’assistenza sanitaria privata sono proprio gli espatriati, tra i quali troviamo i pensionati italiani in Grecia che si trasferiscono per godere dei nuovi benefici fiscali (7% di imposta sulla pensione lorda per 15 anni).

LA SANITÀ PUBBLICA IN GRECIA

Gli ospedali pubblici in Grecia sono generalmente adeguati e ospitano professionisti che fanno del loro meglio per fornire cure di qualità. Tuttavia, la burocrazia e la cultura della corruzione coinvolte nel settore della sanità pubblica riducono significativamente la qualità delle cure.

Mentre alcuni ospedali in località più remote sulle isole possono fornire uno standard di assistenza sanitaria inferiore, i migliori ospedali pubblici, solitamente concentrati nelle grandi città, offrono cure di alto livello. Spesso accade che gli espatriati che richiedono cure più specializzate di quelle che gli ospedali dell’isola possono offrire vengano trasportati in un ospedale di Atene o Salonicco.

Ti consigliamo pertanto – a seconda del tuo quadro clinico personale – di valutare bene il luogo dove vivere in Grecia.

La maggior parte del personale medico in Grecia parla un discreto livello di inglese, anche se questo può variare in base all’ubicazione dell’ospedale. I cittadini dell’UE possono utilizzare la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) per accedere all’assistenza sanitaria statale durante una visita di breve durata.

In che modo posso avere accesso all’assistenza sanitaria in Grecia?

Puoi accedere all’assistenza sanitaria greca se rientri in una delle seguenti fattispecie:

  • se lavori in Grecia, pagando i contributi previdenziali nazionali;
  • per soggiorni temporanei, utilizzando una tessera europea di assicurazione sanitaria (TEAM);
  • se sei un pensionato, procedendo alla registrazione del modulo S1 rilasciato dall’Italia.

In Grecia, esistono fondamentalmente due livelli di copertura sanitaria statale gratuita, di cui i soggetti rientranti nelle categorie sopra indicate possono usufruire:

  • EOPYY/EFKA: si tratta di una copertura attraverso il sistema contributivo per coloro che lavorano o lavorano in proprio e pagano l’assicurazione nazionale greca, inoltre questo sistema fornisce la copertura sanitaria reciproca dell’UE attraverso l’utilizzo della TEAM e una copertura per pensionati.
  • AMKA è il numero di previdenza sociale greco che fornisce anche una copertura sanitaria di base se non si ha diritto alla copertura EOPYY.

EOPYY (EFKA) è l’ente nazionale greco di assicurazione sanitaria. Coloro che sono coperti da EOPYY possono registrarsi con un medico di famiglia EOPYY e visitare gratuitamente gli specialisti che lavorano all’interno del sistema EOPYY, nonché usufruire di cure ospedaliere gratuite, cure ambulatoriali e cure presso i centri sanitari statali. Possono anche richiedere esami, scansioni e prescrizioni gratuiti o sovvenzionati in centri sia statali che privati che lavorano con EOPYY.

Per registrarti con EOPYY avrai prima bisogno di ottenere un numero AMKA. Se non hai diritto alla copertura EOPYY, solo il tuo numero AMKA fornirà cure di base gratuite negli ospedali e nei centri sanitari statali, comprese le strutture ambulatoriali. Puoi anche ottenere farmaci sovvenzionati e scansioni e test gratuiti solo negli ospedali statali e nei centri sanitari statali.

Ho diritto a richiedere un numero AMKA?

La risposta breve è sì, ma solo se risiedi in Grecia.

Come abbiamo già infatti accennato, l’AMKA è il numero di assicurazione nazionale unificato greco che viene concesso ai cittadini greci residenti legalmente a lungo termine. Tutti residenti non greci possono ottenere un numero AMKA se appartengono alla categoria dei lavoratori e lavoratori autonomi in Grecia o a quella dei pensionati dell’UE (e tutti i membri a loro carico, registrati legalmente con il proprio certificato di residenza).

N.B. Nel momento in cui scriviamo questo articolo, si fa presente che a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso dovuta alla pandemia da Covid-19, lo Stato ellenico rilascia numeri AMKA provvisori anche ai non residenti per potersi vaccinare.

 

Non risiedo in Grecia: come posso usufruire dell’assistenza sanitaria?

Se non risiedi legalmente in Grecia, qualora se ne presentasse la necessità, potrai usufruire dell’assistenza sanitaria in Grecia attraverso l’utilizzo della tessera TEAM che fornisce un’assicurazione sanitaria all’estero per i visitatori e i viaggiatori all’interno dell’UE.

Se avessi necessità di vedere un medico o un dentista in Grecia per esempio, recati presso un ufficio locale EFKA/EOPYY con la tua tessera TEAM per fissare un appuntamento. È possibile consultare gratuitamente un medico di famiglia o uno specialista registrato EOPYY e ricevere prescrizioni sovvenzionate.

Ufficialmente la tessera sanitaria è valida solo per i visitatori e viaggiatori di breve durata che risiedono normalmente in un altro paese dell’UE.

A questo proposito, ti ricordiamo infatti che trascorsi 90 giorni di permanenza sul territorio ellenico sei obbligato a dichiarare la tua presenza presso il distretto di polizia della zona in cui risiedi.

Sono un lavoratore autonomo: come posso richiedere l’assistenza sanitaria in Grecia?

I liberi professionisti e le imprese sono tenuti a registrarsi presso l’EFKA (ex OAEE), l’organizzazione assicurativa per i lavoratori autonomi e a versare contributi previdenziali mensili, che danno diritto all’assistenza sanitaria gratuita EOPYY dopo 2 o 3 mesi. Questa è rinnovabile annualmente, sulla base dei contributi continuativi.

Sono un lavoratore dipendente: come posso richiedere l’assistenza sanitaria in Grecia?

Se lavori in Grecia, il tuo datore di lavoro dovrebbe versare contributi all’assicurazione nazionale per te, chiamati contributi EFKA (ex IKA). I contributi del datore di lavoro rappresentano circa il 30% dello stipendio, per questa ragione, storicamente i datori di lavoro avevano la tendenza a sfruttare i lavoratori non pagando la loro assicurazione nazionale. Tuttavia, oggigiorno la pratica è desueta, in quanto i controlli si sono fatti più frequenti ed i datori di lavoro non sono più disposti a rischiare il pagamento di multe salate.

Sono un pensionato italiano residente in Grecia: come posso richiedere l’assistenza sanitaria in Grecia?

I pensionati provenienti da un Paese dell’UE che intendono trasferirsi in Grecia e che hanno diritto a cure mediche gratuite nel loro Stato, godono di un diritto simile anche in Grecia.

Per poterlo far valere e poter quindi usufruire dell’assistenza sanitaria in Grecia per i pensionati è necessario presentare il modello S1 che va richiesto – nel caso dei pensionati italiani – all’ASL di ultima competenza in Italia.

LA SANITÀ PRIVATA IN GRECIA

L’assistenza sanitaria privata in Grecia è generalmente considerata superiore all’alternativa pubblica.

Le strutture mediche private sono spesso meno colpite dai problemi economici del Paese e dispongono di attrezzature più nuove. Gli espatriati che preferiscono usufruire dell’assistenza sanitaria privata devono avere una polizza sanitaria adeguata poiché altrimenti saranno responsabili dell’intero costo del loro trattamento.

Inoltre è più probabile che medici e infermieri negli ospedali privati parlino inglese. Alcuni ospedali privati greci infatti hanno anche affiliazioni con ospedali statunitensi o ospedali di altri Paesi ed il loro personale molto spesso ha avuto una formazione all’estero.

CURIOSITÀ: FAKELAKI

Se sei un residente in ​​Grecia, probabilmente potresti già aver sentito parlade di “fakelaki” che tradotto significa “piccola busta”. In Grecia esiste una tradizione di vecchia data, non così legale, di lasciare una busta di denaro appunto ad un medico per far in modo di facilitare l’accesso alle cure mediche e accelerare così il servizio. È qualcosa tra una tangente e un gesto di ringraziamento. È altamente informale e varia da medico a medico. Alcuni medici non accetteranno denaro extra, altri lo richiedono. Se usufruisci di un’assicurazione privata e ti trovi in ​​una grande città, la possibilità che ti venga chiesto un “pagamento aggiuntivo” è molto meno probabile. Se ti trovi in ​​un ospedale pubblico in un villaggio remoto, è più probabile che il problema si presenti. 

LA SANITÀ IN ITALIA PER I PENSIONATI RESIDENTI IN GRECIA ED ISCRITTI IN A.I.R.E.

Se hai trasferito la residenza in Grecia e di conseguenza sei stato iscritto all’AIRE, perderai il tuo medico di base, la possibilità di acquistare medicinali attraverso il Ticket ed il diritto all’assistenza sanitaria ospedaliera tramite mutua.

Ti sarà inoltre revocata la TEAM (Tessera Europea Assicurazione Malattia) e dovrai pertanto rivolgerti alla tua ASL in Italia che, dal 1° maggio 2010, con l’entrata in vigore dei nuovi regolamenti comunitari, sarà obbligata ad emettere un certificato sostitutivo provvisorio avente la stessa valenza della TEAM e che dovrai esibire – qualora avessi bisogno di assistenza medica – se dovessi trovarti temporaneamente in qualsiasi Paese dell’UE, che non sia quello di residenza.

Ho diritto a ricevere assistenza sanitaria quando ritorno in Italia per brevi periodi di tempo?

I pensionati italiani residenti all’estero e iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.), non hanno diritto all’assistenza sanitaria a carico del sistema sanitario nazionale italiano a partire dal momento della loro cancellazione dall’anagrafe comunale.

Tuttavia se rientri temporaneamente in Italia, ti sono riconosciute, a titolo gratuito, le prestazioni ospedaliere urgenti per un periodo massimo di 90 giorni per ogni anno solare, qualora tu possa risultare privo di qualsiasi copertura assicurativa, sia pubblica che privata.

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