TRASFERIRSI A CORFù e le isole ionie
Le isole ionie costituiscono l’arcipelago di isole che si trova al largo della costa occidentale della penisola ellenica e un tempo denominate Eptaneso ovvero insieme di sette isole: Corfù, Paxos, Leucade, Cefalonia, Zante, Itaca e Cerigo (quest’ultima ad oggi fa parte – a livello amministrativo – della regione dell’Attica). Al contrario delle isole egee – aride e calde – le isole ionie sono caratterizzate da una sana vegetazione rigogliosa e verdeggiante e da tappeti floreali che sbocciano durante la primavera. A livello culinario spiccano il sofrito – squisito piatto a base di vitello e il bourdetto – piatto di pesce piccante. Dal salato al dolce, di rilievo è il miele di Cefalonia, come anche la marmellata di mele cotogne e le praline alle mandorle. Per gli amanti del buon vino invece, consigliamo i vini di Theotaki e Liapaditiko.
Per avere un assaggio di cosa aspettarsi, bisogna sapere che Corfù, grazie alle influenze francesi, inglesi e italiane, è una città molto cosmopolita; poco più a sud, troviamo l’isola di Paxos – la minore tra le isole ionie – che si dice sia la pangea del miglior olio d’oliva di tutta la Grecia.
E poi ancora Itaca, la cui fama è frutto delle imprese straordinarie del celeberrimo eroe omerico. Le isole più grandi sono Corfù, Cefalonia e Zante che offrono sia paesaggi montagnosi che balneari e una ricchezza di servizi che ne permettono l’insediamento da parte dei pensionati europei che si trasferiscono per ottenere i benefici fiscali in Grecia e per godere delle meraviglie di questo straodinario Paese a pochi passi dall’Italia.
ISOLA DI CORFù
È la più settentrionale delle isole ionie ed è anche la più vicina all’Italia, motivo ulteriore per trasferirsi a Corfù. Il suo nome italiano deriva dal termine greco koryphai, ovvero “colline”, in riferimento ai due punti più elevati della città di Corfù, in cui vennero fondate la Fortezza Vecchia e la Fortezza Nuova.
È stata teatro di combattimenti durante le Guerre Persiane, infatti – divenuta così potente – costrinse Atene ad intervenire con una grande flotta per salvaguardare le sorti dell’isola, che proprio grazie al suo prestigio entrò anche nelle mire dei Romani e diverse potenze straniere nel corso dei secoli. L’influenza preponderante è quella veneziana, tant’è che i tratti somatici di Corfù, dal punto di vista culturale ed architettonico, assomigliano molto a quelli italiani, in particolare a quelli di Venezia.
Montuosa a nord e pianeggiante a sud, non si fa mancare niente, soprattutto per favorire il trasferimento dei pensionati italiani, che possono trovarvi un grande campo da golf (Corfù Golf Club), nonché la possibilità di godere delle più belle spiagge dell’isola a nord est. E se invece si vuole ricercare un luogo lontano dalle zone più battute, l’isola di Corfù dà la possibilità di scoprire quei paesini di montagna ancora intonsi, di cui vi parleremo tra poco nell’escursione che vi proponiamo.
Le Zone
La zona costiera che si sviluppa dal porto di Atene – il Pireo – fino ad Akra Sounion (la punta peninsulare più a sud dell’Attica) è chiamata costa di Apollo, ribattezzata anche “balcone dell’Egeo”, ed è frastagliata da piccole baie annidate tra promontori e spiagge sabbiose, rifugio anti-stress degli ateniesi. Le cittadine di rilievo in questa zona sono Glyfada e Voula.
A mano a mano, che ci si allontana da Atene proseguendo verso sud, i centri balneari si fanno sempre più tranquilli, fino a Capo Sounion dove si erge imponente il tempio di Poseidone. La cittadina è famosa per i suoi tramonti mozzafiato sul mar Egeo, tant’è che spesso gli stessi ateniesi giungono qui per sorseggiare un drink vista mare. A far compagnia ad Akra Sounion, non lontano, c’è Kea, una delle isole più piccole delle Cicladi.
Proseguendo a nord della capitale, le prime cittadine che troviamo sono Gouvia, Dasia e Pirgi, in cui si può sostare per godere delle magnifiche spiagge dalla tendenza un po’ più turistica. Per assaporare il vero carattere greco, è necessario proseguire a nord fino alle pendici del Monte Pandokratoras, dove ritroviamo le cittadine tipiche di Nissaki e Kalami. Evidenziamo le baie più belle di questa zona, ovvero Agri, Agios Stephanos e Kerasia in cui ci si può fermare per assaporare un buon piatto a base di pesce condito dal paesaggio del maestoso monte.
La principale cittadina balneare della costa occidentale è Sidari, conosciuta soprattutto per le peculiarità delle formazioni rocciose che assumono un aspetto davvero particolare. Le più famose sono conosciute con il nome di Canal d’Amour: la leggenda vuole che se due innamorati nuotano attraverso queste rocce, rimarranno insieme per sempre. Altra località di rilievo è Paleokastritsa, che oltre ad ospitare una natura rigogliosa che si accompagna a baie ed insenature bagnate da un mare da favola, ha in seno la costruzione di un antico monastero di Moni Theotokou e le rovine di una fortezza bizantina.
La parte meridionale dell’isola di Corfù è sicuramente meno montuosa di quella nord ed il paesaggio è davvero eterogeneo sebbene non manchino preponderanti i classici colori dell’isola: il verde per la vegetazione ed il blu delle sue acque. Alcuni luoghi su cui soffermarsi in questa zona sono:
– il Palazzo dell’Archilleion, edificio maestoso un tempo dimora-rifugio della principessa Sissi;
– Benitses, località turistica molto amata e dimora di alcuni resti di antiche terme romane;
– la Laguna di Korissia, lunghe spiagge sabbiose che sono case di molte specie faunistiche;
– il Castello di Gardiki.
LA TESTIMONIANZA DEL DOTT. GIORGIO BISACCIA
Trasferirsi a Corfù da pensionato
Recentemente abbiamo assistito il Dott. Giorgio Bisaccia nel trasferimento in Grecia da pensionato, nello specifico nell’isola di Corfù dove paga solo il 7% di imposte e dove sta comprando casa.
Il Dott. Bisaccia ha voluto condividere la sua esperienza durante la trasmissione RAI “Mi Manda Rai 3”.
CURIOSITÁ
CORFÙ TRAIL

Inaugurato nel 2001, il Corfu Trail è un itinerario di 220 km da percorrere a piedi da sud dell’isola verso nord. Questo percorso è stato ideato da una residente inglese con lo scopo di riportare dei visitatori a quei piccoli paesini montani che andavano via via scomparendo. La signora Paipeti, questo il suo nome, ha incoraggiato gli abitanti ad aprire le proprie case al pernottamento.
Come arrivare sull'isola di Corfù
VIA TERRA/nave
Sebbene sia di fatto impossibile raggiungere l’isola di Corfù via terra in quanto appunto isola, facciamo riferimento a tutti quegli itinerari che permettono nella maniera più agevole possibile di arrivare al porto in cui sono attive le rotte da e verso l’isola di Corfù. Segnaliamo a questo proposito i porti di Brindisi e Bari, nonchè il porto di Igoumenitsa (porto greco di fronte all’isola), da cui partono e arrivano i traghetti per Corfù. Al momento non ci risultano altre rotte attive dall’Italia. Pertanto bisognerà arrivare con l’auto – o eventualmente prendendo un volo o un altro traghetto (es. Ancona – Igoumenitsa) – in uno di questi porti.
VIA AEREA
Premettiamo che durante la stagione estiva è davvero facile raggiungere l’isola di Corfù in quanto la disponibilità di voli sia internazionali che interni (se ci si trova per esempio in un’altra isola) è molto elevata. Partono diversi voli diretti per Corfù dalle principali città italiane: Milano, Napoli, Bari, Genova e Venezia (solo per citarne alcune). D’inverno le prospettive cambiano, ma rimane sempre relativamente comodo arrivare a Corfù: le combinazioni con i vari scali sono molteplici, segnaliamo però che l’alternativa più pratica è arrivare ad Atene e da lì fare scalo per prendere un volo interno.
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Supponiamo che tu abbia già fatto delle ricerche che ti hanno portato a decidere di andare a vivere a Corfù da pensionato, ma prima di compiere questo passo, vuoi poter prenotare un viaggio sull’isola per effettuare un tour che ti porterà alla scoperta di quei luoghi di cui ti sei appassionato.
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- DA NON PERDERE:
- Un caffè al Liston (Corfù città)
- Degustazione olive a Paxos
- Spiaggia di Porto Katsiki (Leucade)
- Cena a Fiskardo (Cefalonia)
- Percorrere il Corfù Trail
- Spiaggia di Mirtos (Cefalonia)
LE ALTRE ISOLE IONIE
Leucade
L’isola di Leucade, chiamata anche Lefkada, è un piccolo gioiellino, ancora più a sud di Paxos, a cui è possibile accedere senza l’ausilio di traghetti, in quanto l’isola è dotata di un ponte mobile di circa 50 metri che viene sollevato ogni ora per consentire il passaggio alle navi.
itaca
La sua fama la precede, grazie alle imprese di Ulisse raccontate da Omero. L’isola si affianca a quella più grande di Cefalonia. Per gli amanti dei grandi classici, è indispensabile visitarla, in particolare vi è la possibilità di poter rendere omaggio al grande scrittore sulla sua tomba.
Cefalonia
Cefalonia è l’isola più grande delle Eolie (781 km2). Proprio la sua grandezza, dà luogo a una grande varietà di paesaggi caratteristici, spiagge, ça va sans dire, dalle acque cristalline e una peculiarità: la “caretta caretta” ovvero un bellissimo esemplare di tartaruga marina in via di estinzione di cui si promuove la tutela e che ha trovato il suo habitat nelle spiagge sabbiose dell’isola.
Paxos e Antipaxos
Paxos assieme all’isola “sorella” Antipaxos è una piccolissima isola a sud di Corfù. Le sue dimensioni ridotte (8 km di lunghezza e 3 km in larghezza) la rendono un luogo ideale per poterla esplorare a piedi lungo i sentieri che si diramano per tutta l’isola.
Zante
Zante o Zacinto è un’isola a sud di Cefalonia che alcuni di voi sicuramente ricorderanno bene perchè patria del poeta italiano Ugo Foscolo. Ha caratteristiche assimilabili all’isola più grande in quanto anche qui non di rado si possono incontrare le tartarughe marine.