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Imposta 10% sulle pensioni in Portogallo: l'analisi della proposta del PS

Alla luce della promulgazione della Legge di Bilancio 2020, in cui compare la modifica allo statuto dei Residenti Non Abituali (RNH) che vede l’introduzione dell’imposta 10% sulle pensioni in Portogallo, ci sembra doveroso far comprendere a tutti i connazionali che ci leggono, quali sono stati i passaggi chiave che hanno contrassegnato questo cambiamento epocale nel “El Dorado” lusitano.

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L’isola di Paros è una delle isole delle Cicladi situata nel mar Egeo. È una destinazione turistica popolare per la sua bellezza naturale, la sua cultura e la sua storia, ma è anche una meta residenziale ideale per gli italiani che desiderano trasferirsi in Grecia in pensione.

Il patrimonio archeologico di Paros è particolarmente ricco, con siti come il santuario di Asklepios, risalente al IV secolo a.C., e il sito di Kolymbithres, famoso per le sue sculture naturali di roccia. Inoltre, l’isola ospita molti musei, tra cui il Museo Archeologico di Paroikia e il Museo Folkloristico di Lefkes.

Non solo patrimonio archeologico a Paros: anche le spiagge a Paros, a cui dedicheremo un paragrafo più in basso, sono famose per la loro bellezza, con sabbia bianca e acque cristalline. Tra le più popolari ci sono Santa Maria, Kolymbithres e Golden Beach.
Per gli amanti degli sport acquatici poi, l’isola offre molte opportunità: come il windsurf e il kitesurf o lo snorkeling. Inoltre, sono molte le escursioni in barca o le passeggiate nell’entroterra che potrai organizzare per scoprire le bellezze naturali dell’isola, come le grotte e le montagne.

Per gli amanti del dinamismo, non male la vita notturna a Paros, che possiamo definire vivace, soprattutto nella stagione più calda, con molti bar e club che offrono musica dal vivo e divertimento fino a tardi.

Paros, dunque, forte della comunità di italiani già presenti sull’isola, si candida come una delle isole che potremmo definire più “azzeccate” per i pensionati italiani che desiderano vivere in Grecia.

Per rispondere a questa domanda, dobbiamo tornare indietro di qualche mese, precisamente ad ottobre 2019 che ha visto il Portogallo andare incontro alle elezioni legislative, da cui il Partito Socialista ne è uscito vittorioso. In questo periodo solitamente viene discussa la legge di bilancio che come tutti gli anni, viene pubblicata di fatto nel Diario da Republica, il 1° gennaio dell’anno seguente.

Alla luce della promulgazione della Legge di Bilancio 2020, in cui compare la modifica allo statuto dei Residenti Non Abituali (RNH) che vede l’introduzione dell’imposta 10% sulle pensioni in Portogallo, ci sembra doveroso far comprendere a tutti i connazionali che ci leggono, quali sono stati i passaggi chiave che hanno contrassegnato questo cambiamento epocale nel “El Dorado” lusitano.

Sebbene le prime discussioni in merito alla Legge di Bilancio fossero iniziate già a fine 2019 e forti erano le voci di una possibile tassazione sulle pensioni straniere, che avrebbe abolito di fatto l’esenzione fiscale concessa ormai dal lontano 2009, solo il 27 gennaio 2020, il Partito Socialista ha proposto all’Assemblea della Repubblica l’emendamento di modifica alla già abbozzata legge finanziaria 2020.

L’emendamento di introduzione dell’imposta 10% sulle pensioni già metteva a tacere molte testate giornalistiche italiane, le quali speculavano su un possibile prelievo fiscale pari a 7.500 €, mai contemplato nella proposta, che sarebbe risultato particolarmente gravoso sui redditi da pensione più bassi.

Quello che interessa sapere invece a tutti i connazionali già trasferiti o che intendono farlo nel futuro prossimo è che rimangono esenti da tassazione tutti coloro che risultano essere già Residenti Non Abituali (RNH), che ne hanno fatto richiesta o che sono in attesa di validazione. Sono esenti inoltre tutti coloro i quali, all’entrata in vigore della legge, risultano residenti fiscalmente in territorio portoghese. Questi ultimi hanno la facoltà di poter richiedere l’esenzione fiscale entro il 31 marzo 2020 (per chi ha acquisito la residenza fiscale nel 2019) ed entro il 31 marzo 2021 (per chi ottiene la residenza fiscale nel 2020, prima dell’entrata in vigore della legge).

Ai soggetti trasferiti nel 2019 e nel 2020 (prima dell’entrata in vigore della legge) è stata garantita la possibilità – in sede di dichiarazione dei redditi – di optare per il regime di totale esenzione, oppure per la tassa 10% sulle pensioni in Portogallo.

Benché la scelta possa sembrare ovvia, si ricorda che tale meccanismo è posto in essere nel caso delle Convenzioni Internazionali contro la Doppia Imposizione che hanno visto uno dei due Stati contraenti introdurre un’imposizione alla fonte per evitare il meccanismo della doppia “non imposizione”. In questo caso, l’imposizione del 10% potrebbe risultare conveniente, si veda per esempio il caso della Svezia.

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